Pubblico qui, il link a questo ABOMINEVOLE articoletto che infanga la memoria di Piazzola Pugliese Yupanqui e Borges.
Questo articoletto non tiene in alcun conto della storia moderna dell’Argentina, delle decine di golpe che si susseguirono, della politica familista di Peron.
Dal mediocre pezzo di basso giornalismo-gossip, pare che, prima del golpe, l’Argentina fosse un paradiso democratico e, dopo il golpe, fosse calata la notte.
Assurdo, antistorico, demenziale!
Gli artisti qui menzionati s’illusero che questo ennesimo golpe avrebbe portato ordine e la fine del terrorismo.
Sbagliarono a illudersi?
Se pensate di si, significa che rifiutate l’idea che possano esistere gli artisti; poiché gli artisti son coloro che spesso s’illudono e confidano nelle potenzialità positive dell’uomo. Salvo poi esserne delusi.
Beethoven s’illuse che Napoleone fosse patrono della libertà; salvo poi esserne deluso quando si fece incoronare imperatore.
Piazzolla, Pugliese, Yupanqui, Borges, non furono fascisti o collaborazionisti e non furono complici delle stragi del dittatore.
Aggiungo che Videla promosse il tango quale esempio della cultura nazionale; e c’è qualche tanguero poco informato, che ebbe a dichiarare che Videla censurò il tango.
È disgustoso che certa gente possa arrivare a scrivere tali nefandezze, tali delittuose infamie; e che magari riceva credito. Ecco qui sotto il link.
La colonna sonora di una dittatura