Io sento nel tango qualcosa di profondamente doloroso ma, nello stesso tempo, glorioso avvincente esaltante.
È come essere quindicenne ed innamorarsi.
È come essere Dio e creare. La musica è fondamentale nel disegnare questa illusione, la musica deve parlare una lingua amica, non complice ma contendente.
La musica deve trarci in inganno e corromperci, portarci lungo una perdizione mistica, forse simile ad un’estasi chimica.
E con essa farci attraversare molte condizioni emotive…
Prima del termine del brano.
È per questo che non possiamo più tollerare alcuna indicazione accademica e tantomeno identitaria.
Abbiamo il dovere di vivere questa esperienza a livello universale.
Abbiamo il dovere di ricordare le sue origini e di onorarle ma, per farlo, abbiamo il dovere di volgere lo sguardo e il corpo verso il domani.