illusione del sentire

illusione del sentire

Io sento nel tango qualcosa di profondamente doloroso ma, nello stesso tempo, glorioso avvincente esaltante.

È come essere quindicenne ed innamorarsi.

È come essere Dio e creare. La musica è fondamentale nel disegnare questa illusione, la musica deve parlare una lingua amica, non complice ma contendente.

La musica deve trarci in inganno e corromperci, portarci lungo una perdizione mistica, forse simile ad un’estasi chimica.

E con essa farci attraversare molte condizioni emotive…
Prima del termine del brano.

È per questo che non possiamo più tollerare alcuna indicazione accademica e tantomeno identitaria.

Abbiamo il dovere di vivere questa esperienza a livello universale.

Abbiamo il dovere di ricordare le sue origini e di onorarle ma, per farlo, abbiamo il dovere di volgere lo sguardo e il corpo verso il domani.

nicola-eremita

Nicola Eremita ( l'eremita insomma, dal 1971 in corso ), cognome reale. Terrestre a tutti gli effetti, osserva con controversa empatia l'umanità nel suo complesso. Soffre di simpatia per i popoli orientali di cui non sa quasi nulla ma ammira saggezza e complessità. L'idea stereotipata del buddhismo lo incuriosisce. Il pragmatismo, nella sua lontananza dall'italianità lo attrae. Legge di scienza, arte, filosofia, storia. Non legge romanzi. Scrive, quando riesce a far funzionare il cervello, sulle arti e sui saperi cercando angolazioni immacolate e prospettive ad altissima definizione.

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